EARTH’S VIBRATIONS

In questo lavoro il soggetto è la rappresentazione non di un oggetto/concetto ma di un insieme di fenomeni che si sono susseguiti sulla tela – canvas esposto prima a velature di aria, umidità, terra, insetti, vegetali, minerali, e tempo – che lo lasciano già segnato di caducità ma anche fortemente suggestivo e ricettivo per le velature successive, pittoriche, che nulla più devono al caso e tutto alla sensibilità dell’artista.

Il risultato non è informale ma Barocco. Comunque si giri (cosa che del resto veniva fatta da sempre anche con i dipinti figurativi per valutarli meglio senza venire distratti dal soggetto letterale di un’immagine, quasi sempre la parte meno importante – intenzione che appunto è la raison d’etre principale dell’intera faccenda astratta), la tela richiama qualcosa di diverso.

Verticale un ritratto di Artemisia Gentileschi, orizzontale un baccanale di Tiziano Vecellio, sottosopra gli alberi provenzali di Paul Cézanne e ancora i pensieri del fruitore dell’opera, come in uno specchio: sempre composizioni perfette, appena accennate ma inequivocabili, classiche, innate.

Indipendentemente dal numero di velature, fossero anche mille, la filigrana di questa autrice finissima rimane trasparente e leggera e rivela inequivocabilmente le sue radici e la sua origine, che sono le stesse nostre.

Anche socchiudendo le palpebre non potrà farci risuonare quello che non ci appartiene, mentre ogni memoria e possibile associazione di idee – per quanto inconscia o atavica – ne verrà risvegliata con Proustiana chiarezza.

OLIO SU TELA 120X160 cm – 2023