ARTIST STATMENT

La serie “Quadri Indeterminati” nasce da un profondo desiderio di esplorare il rapporto tra l’artificiale e il naturale. Volevo creare opere che fossero un dialogo tra la mia intenzionalità artistica e l’imprevedibilità della natura. La motivazione principale è stata quella di riflettere sull’interazione tra l’uomo e il suo ambiente, accettando il caso e l’incertezza come parte integrante del processo creativo. Questo dialogo tra il razionale e l’incontrollabile è diventato per me un modo per comprendere meglio la nostra esistenza e il nostro destino.

 

Il processo creativo dei “Quadri Indeterminati” inizia con l’uso di tessuti recuperati, oggetti che portano già con sé una storia. Questi tessuti vengono sepolti nel sottosuolo e lasciati all’azione degli agenti naturali – terra, pioggia, insetti, vegetali e minerali. Questo abbandono all’ambiente permette alla natura di lasciare i suoi segni sulla tela in modo casuale e imprevedibile. Una volta dissotterrata, la tela viene ulteriormente lavorata con velature pittoriche che integrano e valorizzano i segni lasciati dagli elementi naturali. È un processo che unisce l’intenzionalità artistica con l’imprevedibilità naturale, creando un’opera che è il frutto di una collaborazione tra me e l’ambiente.

 

La serie è unica e irripetibile perché ogni opera è il risultato di un’interazione unica e non replicabile tra il tessuto e le condizioni naturali specifiche a cui è esposto. Ogni quadro porta con sé tracce e segni che non possono essere riprodotti, riflettendo l’unicità di ogni momento e ogni processo naturale. La combinazione del caso naturale e della mia sensibilità artistica crea opere che sono autentiche e irripetibili. Inoltre, l’uso di materiali recuperati e la tecnica di sepoltura conferiscono a ogni pezzo una profondità storica e concettuale che lo rende unico.

 

Per me, “Quadri Indeterminati” rappresenta un viaggio di scoperta e accettazione. È un processo che abbraccia l’incertezza e celebra la bellezza del caso, permettendo alla natura di guidare parte del processo creativo. Questi quadri sono una metafora della vita stessa, dove il controllo è solo parziale e dove dobbiamo accettare e valorizzare l’imprevedibilità. Ogni opera è una testimonianza della collaborazione tra l’uomo e la natura, un dialogo continuo che riflette la nostra interconnessione con il mondo che ci circonda. “Quadri Indeterminati” è un modo per esplorare e celebrare questa relazione, offrendo allo spettatore una visione che è al contempo personale e universale.